Il 13 luglio Pierre Lugat, membro del Team Holyfat 2023, ha preso il via della Race Across Switzerland. In programma, più di 500 km su un percorso tanto magnifico quanto impegnativo. Dopo 9000 metri di dislivello, Pierre ha tagliato il traguardo in 26 ore e ha completato il podio! Ci dice...
“Parti in città con calma. Non appena lascio Losanna, prendo la velocità di crociera e raggiungo molti concorrenti. E dopo 1h30 mi raggiunge un concorrente (non una parola….con le cuffie nelle orecchie). Mantengo il mio ritmo per attaccare la prima grande salita. In cima ci troviamo su una stradina molto piccola con mucche. È semplicemente un posto magnifico. Dopo una breve discesa, e un po' di valle lungo il Lac de Joux, si arriva al Col du Mollendruz. Lì vedi Losanna in lontananza e dici a te stesso “va bene per la fine del primo giro. Sarà facile…..” Ma no, va solo su e giù e il caldo è opprimente. Fortunatamente, la vista sul Lago di Ginevra e sul Monte Bianco aiuta a distogliere la mente. Ho terminato il primo giro di 200 km piuttosto fresco.
Alla base vita mangio e porto con me le mie cose per la notte con scaldamuscoli, berretto, guanti, canottiera e giacca a vento.
Partenza del circuito di 300 km (335 km in realtà). Percorso abbastanza scorrevole per i primi chilometri, fino all'abitato di Baulmes. Lì cominciano le cose serie. La salita alle Aiguilles de Baulmes è un calvario. Caldo soffocante e nemmeno un passaggio sotto il 9%. Quindi dirigiti verso la valle della Brévine (chiamata anche Siberia Svizzera). Ci passo al tramonto. E approfitto per fermarmi per rimettermi qualcosa di caldo e mettere le lenti bianche sugli occhiali.
Continuo il mio piccolo cammino, con una serie di bellissimi dossi, uno più ripido dell'altro. Fino a quando non li ho trascorsi ad un festival metal in mezzo al nulla sulle montagne del Giura svizzero. Sulla salita successiva trovo un mucchio di pietre da costruzione su cui dormire per un po'. Riparto, finisco i passi dell'anello 300. Ma mi addormento sulla lunga discesa del Col du Chasselal. Obbligatoria quindi una nuova pausa sonno veloce, a rischio di finire nel burrone. Quando sono partito mi sono ritrovato con l'unica squadra di 4 persone nella 500km. Mi rimettono in piedi. Un'ultima sosta per un cornetto ripieno di cioccolato e si dirige verso l'arrivo ad una velocità media di quasi 30 km/h. Dove raggiungo 3 concorrenti che mi hanno superato durante le pause del sonno. »